mercoledì 22 giugno 2011

ポテトーおやき弁当 - oyaki di patate


una delle cose che amo in assoluto di più della cucina casalinga giapponese è che molte delle sue ricette sono di 'recupero', come direbbe la mitica Fiammetta Fadda! gli oyaki di patate - perfetti per l'obento ma anche come aperitivo sfizioso da accompagnare ad un bicchiere di birra ghiacciata - sono delle polpette di patate ripiene, spesso, di avanzi. unica condizione è che il ripieno sia piuttosto saporito: un classico è il soboro di carne, ovvero carne macinata spadellata ed insaporita con zenzero e tamari - ma vista la mia avversione di varia origine per la carne, questa volta ho utilizzato un avanzo di salmone al tamari e saké di ieri sera (da qualche settimana limito anche l'uso di salmone, dato che col tonno è tra le specie a bollino rosso individuate da Greenpeace).
un altro ripieno goloso che con le patate si sposa a meraviglia è il formaggio (aah...il formaggio...) preferibilmente poco stagionato (ma non fresco!).
con un ripieno di verdure - spinaci o cicoria ben strizzati, insaporiti con semi di sesamo e tamari - gli oyaki diventano un ottimo secondo vegetariano.
li ho scoperti la prima volta sull'imperdibile blog di Maki Itoh, justbento.com, e da quel giorno li ho sperimentati davvero in molte varianti (prossimamente su questi schermi!)

per 6 oyaki (8 se li fate più piccoli)
4 patate medio-grandi
2 + 1/2 cucchiai di maizena (come da prontuoario)
tamari senza glutine
olio di semi di girasole bio

cuocete le patate in acqua salata per circa 30 minuti (immergetele in pentola quando l'acqua è fredda) e comunque finché non saranno tenere, scolatele, sbucciatele e schiacciatele con lo schiaccia patate, raccogliendo la purea in una ciotola di vetro. aggiungete la maizena ed amalgamate per bene con una forchetta, poi con le mani, formando una palla ben compatta. lasciatela raffreddare e poi procedete a preparare le polpette col ripieno. dividete l'impasto in sei parti, appiattitele una per volta e disponete in centro un po' di ripieno. richiudete il disco di impasto sul ripieno e formate delle polpette piuttosto schiacciate. in una padella antiaderente scaldate un po' d'olio e adagiate le polpette, giratele dopo un minuto e, aiutandovi con un piccolo leccapentole (il mio pennello da cucina era a lavare!) bagnate il lato già cotto con del tamari. rigirate dopo un minuto e ripetete l'operazione.
cuocete ancora un minuto per lato finché gli oyaki non saranno un po' abbrustoliti.
io stavolta ho diviso l'impasto in due palle e una la sto per utilizzare per degli oyaki al formaggio!



oyaki al salmone, rucola,pomodorini +zucchine al forno, spadoni al tamari

3 commenti:

  1. Segno tutto! Interessanti questi Oyaki!
    Sempre grazie Marzia :)

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  2. *O*

    mi brillano gli occhi.. non immagini quanto!!!
    Fantastico questo mondo in scatola!

    ciao Jè

    RispondiElimina
  3. Ciao! Sono capitata per caso sul tuo blog e mi sono imbattuta in questa ricetta: s-p-e-t-t-a-c-o-l-a-r-e!!!

    Li ho provati questa sera in due varianti: peperoni/porri e fiore di zucchina/coppata! Una delle cose più buone mai assaggiate, soprattutto la seconda versione!

    Ti volevo ringraziare perchè questo piatta entra ufficialmente nella mia cucina di casa, con tantissime varianti che sperimenterò!!

    Arigatou gozaimasu!

    ^^

    Vale da Mestre

    RispondiElimina

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